IL RETTORE 
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di  Udine,  approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1979, n. 298, e
successive modificazioni; 
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; 
  Visto il regio decreto 20 giugno 1935, n.  1071,  convertito  nella
legge 2 gennaio 1936, n. 78; 
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982,  n.
162; 
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; 
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; 
  Visto il decreto ministeriale del 31 gennaio 1992 con il  quale  si
autorizza l'Universita' degli studi di Udine all'istituzione,  presso
la  facolta'  di  lettere  e  filosofia,   del   corso   di   diploma
universitario in operatore dei beni culturali; 
  Visto il decreto ministeriale del 30 ottobre 1992, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 12 marzo 1993, con il quale e' stata approvata
la tabella didattica XIII-quater relativa al diploma universitario in
operatore dei beni culturali; 
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita'  accademiche  dell'Universita'   degli   studi   di   Udine
rispettivamente in data: 
   consiglio di facolta' di lettere e filosofia del 25 marzo 1993; 
   senato accademico del 15 aprile 1993; 
   consiglio di amministrazione del 29 aprile 1993; 
  Visto il parere del Consiglio universitario nazionale del 7 ottobre
1993; 
                              Decreta: 
  Lo statuto dell'Universita'  degli  studi  di  Udine,  approvato  e
modificato  con  la  normativa  sopra  indicata,   e'   ulteriormente
modificato come appresso: 
                           Articolo unico 
  L'art. 1, punto 5), relativo alla facolta' di lettere e  filosofia,
viene cosi' modificato; facolta' di lettere e filosofia: 
    a) corso di laurea in conservazione  dei  beni  culturali  con  i
seguenti   indirizzi:    beni    architettonici,    archeologici    e
dell'ambiente,  beni   storici-artistici-architettonici   (mobili   e
artistici), beni archivistici e librari; 
    b)  corso  di  diploma  universitario  in  operatore   dei   beni
culturali. 
  L'art. 42, comma 1, relativo alla facolta' di lettere e  filosofia,
viene cosi' integrato: 
   la facolta'  di  lettere  e  filosofia  conferisce  la  laurea  in
conservazione dei beni  culturali  ed  il  diploma  universitario  in
operatore dei beni culturali. 
  Dopo l'art. 43 e' inserito l'art. 43- bis relativo  all'ordinamento
del corso di diploma universitario, con conseguente scorrimento della
numerazione degli articoli successivi. 
                            Art. 43-bis. 
                   CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO 
                   DI OPERATORE DEI BENI CULTURALI 
  Comma 1 (Costituzione e durata del corso di diploma). - Il corso di
diploma ha lo scopo di fornire un'adeguata  conoscenza  di  metodi  e
contenuti culturali e  scientifici  orientata  al  conseguimento  del
livello  formativo   richiesto   dalle   aree   professionali   degli
archivisti,   dei    bibliotecari,    degli    esperti    dei    beni
storico-artistici, archeologici e  musicali  e  degli  operatori  del
restauro dei beni culturali. 
  Il corso di diploma fornira' agli allievi una formazione  integrata
teorico-pratica fondata  su  aree  criticamente  e  metodologicamente
orientate in direzione paleografica, diplomatica,  storico-artistica,
storico-archeologica,              storico-scientifica              e
informatica-amministrativa, attraverso un'ermeneutica aggiornata  che
consenta l'accesso a strumenti adeguati per  la  conservazione  e  la
valorizzazione dei beni culturali. 
  La durata del corso di diploma e' stabilita in tre anni. 
  Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di diploma  di
operatore dei beni culturali. 
  Comma 2 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione al  corso  di
diploma e' regolata in conformita' alle norme vigenti in  materia  di
accessi agli studi universitari. 
  Il numero degli iscritti a ciascun corso e'  stabilito  annualmente
dal senato accademico, sentiti il  consiglio  di  facolta'  e  quelli
delle  strutture  didattiche  competenti,  in   base   alle   risorse
disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri
generali del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica  e
tecnologica, ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990. 
  Le modalita' delle prove di ammissione sono stabilite dal consiglio
della struttura didattica competente. 
  Comma 3 (Corsi di laurea e di diplomi affini -  Riconoscimenti).  -
Ai  fini  del  proseguimento  degli  studi,  il  corso   di   diploma
universitario di cui al comma 1 e' riconosciuto affine  ai  corsi  di
laurea in lettere, indirizzo classico e indirizzo moderno, e  storia;
ai corsi di laurea in conservazione  dei  beni  culturali,  indirizzo
archeologico, archivistico e librario e storico-artistico;  al  corso
di laurea in materie letterarie. 
  Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio competente riconoscera',
anche  previa  integrazione,  gli  insegnamenti  seguiti  con   esito
positivo, avendo riguardo alla loro validita' culturale, propedeutica
o professionale, per la formazione richiesta dal corso al quale  sono
chiesti il trasferimento o l'iscrizione. 
  Le modalita' del riconoscimento sono fissate  dal  manifesto  degli
studi. In esso sara' indicato l'anno di corso al  quale  lo  studente
potra' iscriversi. Questo non potra' essere superiore al terzo. 
  Comma 4 (Articolazione del  corso  degli  studi).  -  Il  corso  di
diploma si articola in una prima parte dedicata  alla  formazione  di
base e in una seconda con otto  indirizzi  attivabili:  archivistico;
beni librari; storico-artistico; beni  musicali;  beni  archeologici;
informatico; documentalisti; storico-scientifico. 
  L'attivita'   didattica   complessiva   comprende   non   meno   di
milletrecento ore di cui almeno centocinquanta ore  di  esercitazioni
pratiche di laboratorio e di  tirocinio,  e  di  apprendimento  delle
principali lingue d'uso. 
  Le  attivita'  pratiche  possono   essere   svolte   anche   presso
qualificati enti e istituti, pubblici e privati, con i quali si siano
stipulate apposite convenzioni. 
  L'ordinamento  didattico  e'  formulato  con  riferimento  ad  aree
disciplinari  intese  come  insiemi  di  discipline  scientificamente
affini, raggruppate per consentire di raggiungere definiti  obiettivi
didattico-formativi e individuate al successivo comma 5, in  cui  per
ciascuna di esse e' previsto il numero minimo  di  ore  di  attivita'
didattiche. 
  L'attivita' didattica sara' articolata in  quindici  discipline  di
durata annuale. Sono, poi, previsti due cicli didattici brevi, le ore
di attivita' pratiche e di laboratorio,  e  quelle  di  studio  delle
lingue. 
  Comma 5 (Ordinamento didattico). - Le quindici discipline annuali e
i  due  cicli  brevi,  nonche'  le  attivita'  di  laboratorio  e  di
tirocinio, dovranno riguardare le discipline incluse  nelle  apposite
aree. 
  I due cicli  didattici  brevi  dovranno  riguardare  le  discipline
indicate come opzionali. 
  Le prime sei discipline annuali concorreranno  alla  formazione  di
base e riguarderanno una disciplina per ciascuna delle seguenti aree: 
  Area 1 - Diritto e organizzazione: 
   storia del diritto italiano; 
   diritto amministrativo; 
   diritto pubblico; 
   economia e organizzazione aziendale; 
   diritto e legislazione dei beni culturali. 
  Area 2 - Storia: 
   storia greca; 
   storia romana; 
   storia bizantina; 
   storia medievale; 
   storia moderna; 
   storia contemporanea; 
   storia del Vicino Oriente antico; 
   storia dell'India e dell'Asia centrale; 
   storia dell'Asia orientale. 
  Area 3 - Storia dell'arte: 
   storia dell'arte greca e romana; 
   storia dell'arte bizantina; 
   storia dell'arte medievale; 
   storia dell'arte moderna; 
   storia dell'arte contemporanea; 
   storia dell'arte musulmana; 
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale; 
   storia dell'arte dell'Estremo oriente; 
   storia dell'arte dell'Asia sud-orientale; 
   storia dell'arte tibetana e mongola; 
   storia dell'arte copta. 
  Area 4 - Storia della scienza: 
   storia della scienza e della tecnica; 
   storia del pensiero scientifico; 
   storia e metodologia della scienza. 
  Area 5 - Informatica: 
   informatica generale; 
   telematica; 
   elaborazione delle immagini. 
  Area 6 - Lingue straniere: 
   lingua inglese; 
   lingua francese; 
   lingua tedesca; 
   lingua spagnola. 
  Le altre nove annualita' riguarderanno  le  discipline  raggruppate
nelle sette aree previste per ciascuno degli otto indirizzi in cui il
corso di diploma  potra'  essere  articolato  e  che  di  seguito  si
elencano.  Il  manifesto  degli  studi  indichera'  il  numero  delle
discipline  da  scegliersi  entro  ciascuna  area,   fermo   restando
l'obbligo del concorso di ciascuna di esse. Nel  caso  dell'indirizzo
informatico per i beni culturali, le  discipline  da  scegliersi  non
potranno essere inferiori  a  due.  Potra'  trattarsi,  oltreche'  di
quelle inserite nell'area 2, anche quelle contenute nell'area 5 della
formazione di base. 
INDIRIZZO ARCHIVISTICO. 
  Area 1 - Archivistica: 
   archivistica generale; 
   archivistica speciale medievale; 
   archivistica speciale moderna e contemporanea. 
  Area 2 - Diplomatica: 
   diplomatica; 
   diplomatica contemporanea. 
  Area 3 - Paleografia: 
   paleografia latina; 
   codicologia; 
   paleografia greca; 
   esegesi delle fonti storiche. 
  Area 4 - Latino: 
   latino medievale; 
   latino moderno; 
   lingua latina. 
  Area 5 - Scienze bibliotecarie: 
   biblioteconomia; 
   bibliografia; 
   bibliologia. 
  Area 6 - Tecnologie archivistiche: 
   tecnologie archivistiche; 
   informatica applicata agli archivi; 
   procedure di formazione e organizzazione degli archivi. 
  Area 7 - Restauro: 
   teoria del restauro; 
   restauro del libro a stampa e del manoscritto; 
   storia e tecniche del restauro. 
INDIRIZZO BENI LIBRARI. 
  Area 1 - Scienze bibliotecarie: 
   biblioteconomia; 
   bibliografia; 
   bibliologia. 
  Area 2 - Archivistica: 
   archivistica generale; 
   archivistica speciale medievale; 
   archivistica speciale moderna e contemporanea. 
  Area 3 - Diplomatica: 
   diplomatica; 
   diplomatica contemporanea. 
  Area 4 - Latino e greco: 
   latino medievale; 
   latino moderno; 
   lingua latina; 
   lingua greca. 
  Area 5 - Tecnologia e tecniche della documentazione: 
   tecnica dei cataloghi e classificazione; 
   teoria e tecnica della documentazione; 
   documentazione automatica; 
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche; 
   sistemi informativi documentali e bibliografici. 
  Area 6 - Storia del libro: 
   storia della stampa e dell'editoria; 
   storia del libro; 
   storia delle biblioteche; 
   codicologia. 
  Area 7 - Restauro: 
   storia del restauro; 
   restauro del libro a stampa e del manoscritto; 
   storia e tecniche del restauro. 
INDIRIZZO PER DOCUMENTALISTI. 
  Area 1 - Scienze bibliotecarie: 
   biblioteconomia; 
   bibliografia; 
   bibliologia. 
  Area 2 - Informatica: 
   informatica applicata; 
   basi di dati e sistemi informativi; 
   sistemi di elaborazione; 
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche. 
  Area 3 - Letteratura: 
   letteratura italiana; 
   letteratura italiana moderna e contemporanea. 
  Area 4 - Teoria e tecnica della documentazione: 
   tecniche dei cataloghi e della classificazione; 
   teoria e tecnica della documentazione; 
   documentazione automatica; 
   sistemi informativi documentali e bibliografici. 
  Area 5 - Statistica ed economia: 
   elementi di statistica; 
   economia politica; 
   scienza dell'amministrazione; 
   economia dell'arte e della cultura. 
  Area 6 - Tecnologia della documentazione: 
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche; 
   sistemi informativi documentali e bibliografici. 
  Area 7 - Restauro: 
   teoria del restauro; 
   restauro del libro a stampa e del manoscritto; 
   storia e tecniche del restauro; 
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva. 
INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO. 
  Area 1 - Storia dell'arte: 
   storia dell'arte greca e romana; 
   storia dell'arte bizantina; 
   storia dell'arte medievale; 
   storia dell'arte moderna; 
   storia dell'arte contemporanea; 
   storia dell'arte musulmana; 
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale; 
   storia dell'arte dell'Estremo oriente; 
   storia dell'arte dell'Asia sud-orientale; 
   storia dell'arte tibetana e mongola; 
   storia dell'arte copta. 
  Area 2 - Arti applicate: 
   storia della miniatura; 
   storia del disegno, dell'incisione e della grafica; 
   archeologia industriale; 
   storia della arti applicate e dell'oreficeria. 
  Area 3 - Teoria e tecnica delle arti: 
   museografia e museotecnica; 
   storia delle tecniche artistiche; 
   teoria e storia della cartografia; 
   storia delle arti grafiche; 
   storia e tecnica della fotografia e degli audiovisivi; 
   teoria e tecnica della cinematografia; 
   storia delle tecniche del cinema; 
   museologia e storia del collezionismo; 
   metodologia della storia dell'arte. 
  Area 4 - Teoria e tecniche del restauro: 
   teoria del restauro; 
   storia e tecniche del restauro delle opere d'arte; 
   chimica del restauro; 
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva; 
   teoria e tecniche del restauro dei manufatti. 
  Area 5 - Disegno e rilievo: 
   disegno e rilievo; 
   elementi di topografia e fotogrammetria. 
  Area 6 - Discipline artistiche: 
   psicologia dell'arte; 
   semiologia delle arti; 
   sociologia dell'arte. 
  Area 7 - Estetica: 
   estetica; 
   storia e critica del cinema; 
   storia della critica d'arte; 
   fenomenologia degli stili; 
   semiotica del cinema; 
   semiotica. 
INDIRIZZO BENI MUSICALI. 
  Area 1 - Storia: 
   storia della musica; 
   storia della musica dell'eta' classica; 
   storia della musica medievale e rinascimentale; 
   storia della musica dell'eta' moderna; 
   storia della musica contemporanea; 
   storia della musica popolare. 
  Area 2 - Tecniche della musica: 
   elementi di elettroacustica; 
   organologia; 
   elementi di armonia e contrappunto. 
  Area 3 - Semiologia: 
   storia delle notazioni musicali; 
   paleografia musicale; 
   paleografia musicale bizantina; 
   semiologia musicale; 
   teoria e storia della notazione musicale nel Medioevo; 
   teoria e storia della notazione musicale nel Rinascimento. 
  Area 4 - Filologia: 
   filologia musicale; 
   esegesi delle fonti musicali; 
   interpretazioni delle fonti musicali. 
  Area 5 - Documentazione, conservazione e restauro: 
   bibliologia e storia della tradizione manoscritta; 
   metodologia e tecniche del restauro dei beni musicali; 
   museotecnica e museografia musicale; 
   documentazione musicale. 
  Area 6 - Teoria musicale: 
   teoria musicale; 
   storia della teoria musicale classica; 
   storia della teoria musicale medievale e rinascimentale. 
  Area 7 - Discipline ausiliarie: 
   estetica musicale; 
   drammaturgia musicale; 
   metodologia della critica musicale; 
   etnomusicologia. 
INDIRIZZO BENI ARCHEOLOGICI. 
  Area 1 - Storia dell'arte antica: 
   storia dell'arte greca e romana; 
   storia dell'arte bizantina; 
   storia dell'arte dell'Estremo oriente; 
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale. 
  Area 2 - Archeologia: 
   archeologia greca e romana; 
   archeologia della Magna Grecia; 
   archeologia fenicio-punica; 
   archeologia tardo-antica; 
   archeologia cristiana; 
   archeologia medievale; 
   egittologia; 
   archeologia del Vicino e Medio oriente; 
   archeologia e storia dell'arte dell'India; 
   archeologia e storia dell'arte iranica; 
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia centrale; 
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia sud-orientale; 
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia orientale. 
  Area 3 - Preistoria e protostoria: 
   ecologia preistorica; 
   civilta' preclassiche; 
   paletnologia; 
   protostoria europea; 
   paleontologia umana e animale; 
   etruscologia; 
   civilta' dell'Italia pre-romana. 
  Area 4 - Etnoantropologia: 
   etnologia; 
   antropologia culturale; 
   geografia storica; 
   antropologia storica del mondo antico. 
  Area 5 - Tecniche del rilevamento e della documentazione: 
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi; 
   metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo; 
   telerilevamento e rilevazione di immagini; 
   elementi di topografia e fotogrammetria; 
   topografia antica. 
  Area 6 - Archeometria: 
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi; 
   archeometria; 
   geoarcheologia; 
   bioarcheologia; 
   elementi di ecologia. 
  Area 7 - Restauro: 
   teoria e tecniche del restauro dei manufatti archeologici; 
   storia e tecniche del restauro; 
   museografia e museotecnica; 
   museologia e storia del collezionismo; 
   chimica del restauro. 
INDIRIZZO INFORMATICO. 
  Area 1 - Diritto: 
   elementi di diritto per archivisti; 
   diritto e legislazione dell'informatica; 
   diritto d'autore. 
  Area 2 - Informatica: 
   informatica applicata; 
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche; 
   basi di dati e sistemi informativi; 
   sistemi di elaborazione. 
  Area 3 - Tecnica della documentazione: 
   tecnica dei cataloghi e classificazione; 
   teoria e tecnica della documentazione; 
   teoria e tecniche della documentazione audiovisiva; 
   tecniche di documentazione automatica. 
  Area 4 - Archivistica e bibliografica: 
   archivistica generale; 
   archivistica speciale; 
   bibliografia; 
   biblioteconomia. 
  Area 5 - Restauro: 
   teoria del restauro; 
   restauro del libro a stampa e del manoscritto; 
   storia e tecniche del restauro. 
  Area 6 - Storia della scienza: 
   storia della scienza e della tecnica; 
   storia delle innovazioni tecnologiche. 
  Area 7 - Museografia e museotecnica: 
   museografia; 
   museologia e storia del collezionismo; 
   museotecnica; 
   catalogazioni; 
   teoria e storia dei sistemi di classificazione; 
   conservazione di beni culturali-scientifici. 
INDIRIZZO STORICO-SCIENTIFICO. 
  Area 1 - Museografia e museotecnica; 
   museografia; 
   museotecnica; 
   catalogazioni; 
   teoria e storia dei sistemi di classificazione; 
   conservazione di beni culturali-scientifici; 
   conservazione e gestione delle medioteche. 
  Area 2 - Storia della scienza e della tecnica: 
   storia della scienza e della tecnica; 
   storia della chimica; 
   storia della fisica; 
   storia della medicina; 
   archeologia industriale. 
  Area 3 - Storia della strumentazione scientifica: 
   storia degli strumenti scientifici; 
   storia della didattica delle scienze; 
   museologia e storia del collezionismo scientifico. 
  Area 4 - Teoria e tecniche del restauro: 
   teoria del restauro; 
   storia e tecniche del restauro; 
   restauro dei beni culturali scientifici; 
   restauri dei reperti naturalistici; 
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva. 
  Area 5 - Analisi dei materiali: 
   analisi chimica; 
   analisi diffrattometrica e strutturale; 
   analisi chimica strumentale; 
   analisi della corrosione e protezione dei materiali. 
  Area 6 - Natura dei materiali: 
   petrografia dei beni culturali; 
   metallografia dei beni culturali; 
   materiali cellulosici, tessuti e legno; 
   materiali ceramici, vetrosi, leganti. 
  Area 7 - Archeometria: 
   archeometria metodologica; 
   geoarcheometria; 
   petroarcheometria; 
   bioarcheometria; 
   ecologia preistorica. 
  E' previsto un ciclo didattico a se' stante dedicato ad una seconda
lingua d'uso per ciascun indirizzo. 
  Il numero minimo di  ore  di  attivita'  didattica  e'  fissato  in
settanta ore per ciascuna disciplina. 
  I due cicli didattici brevi riguarderanno, per  ciascun  indirizzo,
le discipline indicate come opzionali dalla facolta' presso le  quali
il corso di diploma e' istituito. 
  Il numero minimo di ore di attivita' didattiche per i  cicli  brevi
e' fissato in trenta ore per ciascuna disciplina. 
  Comma 6 (Esame di diploma). - L'esame di diploma tende ad accertare
la  preparazione  complessiva  raggiunta  e   ha   un   suo   momento
qualificante nella discussione di un  elaborato  finale  steso  dallo
studente. 
  Comma 7 (Regolamento dei corsi di  diploma).  -  I  consigli  delle
competenti   strutture   didattiche   determinano,    con    apposito
regolamento, in conformita' di quello didattico, l'articolazione  dei
corsi di diploma, secondo quanto  previsto  dall'art.  11,  comma  2,
della legge n. 341/1990. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
   Udine, 11 ottobre 1993 
                                                           Il rettore